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ELEMENTI DECISIONALI 

 A.P. 590/2015
 

Tribunale: AREIOS PAGOS

Luogo: ATENE

Decisione n.: 590

Anno: 2015

Riepilogo

Associazione non riconosciuta - Elezione nuovi membri - Associazione massonica - Procedimento disciplinare -. Il Gran Consiglio del 33° grado per la Grecia di tipo Scozzese Antico e Provato è un'associazione di persone che non ha scopo di lucro, è stata organizzata ed opera come associazione, ma non ha formalmente lo status di associazione poiché non sono state osservate le necessarie formalità (associazione non riconosciuta).Illegittima imposizione di una sanzione di rimozione definitiva durante il processo disciplinare dell'Associazione massonica.

 

 

Testo della decisione

 

Numero 590/2015 

 

LA CORTE DI ARIUS PAGO

A1'Dipartimento Politico 

 

 

CONSOLIDATO dai giudici: Antonio Zeugolis, presiedente Areopagita (ostacolato dal vicepresidente della Corte suprema Georgios Chrysikos), Georgios Lekka, Penelope Zotanou, Athanasios Kagani e Dimitrios George, Areopagiti.

INCONTRATO pubblicamente nella sua udienza, il 20 aprile 2015, alla presenza del Segretario Georgios Fistouris, per giudicare tra:

 

Dei ricorrenti: 1) Associazione di persone prive di personalità giuridica denominata "SUPREME CONSIGLIO DEL 33° GRADO PER LA GRECIA DI TIPO SCOZZESE ANTICO ED APPROVATO", 2) Associazione di persone prive di personalità giuridica denominata "GRANDE CONSIGLIO DEL 33° LAUREA PER LA GRECIA "DA DEL TIPO SCOZZESE ANTICO E APPROVATO", che hanno sede ad Atene e sono legalmente rappresentati, che sono stati rappresentati dal loro avvocato H. M. e hanno depositato istanze.

 

Del ricorrente: R. N., residente a ..., che era rappresentato dal suo avvocato Georgios Tsaprounis e non ha depositato alcuna mozione.

 

Il contenzioso giudiziale è iniziato con l'azione del 14/2/2009 della già appellata, che è stata depositata innanzi al Tribunale Unico di primo grado di Atene. Sono state emesse le sentenze: 4875/2009 final della stessa Corte e5886/2013 della Corte d'Appello di Atene. I ricorrenti chiedono l'annullamento dell'ultima decisione con ricorso dell'8/2/2014 e dei motivi aggiunti del 2/11/2014.

 

Durante la discussione di tale ricorso, pronunziata dal collegio, si sono costituite le parti, come sopra rilevato. Il Reporter Areopagitis Dimitrios George ha letto la sua relazione del 3/12/2014, nella quale raccomandava il rigetto del ricorso avverso la decisione 5886/2013 della Corte d'Appello di Atene nonché le integrazioni ad essa dovute. Il difensore dei ricorrenti chiedeva l'accoglimento della domanda, il difensore del ricorrente il rigetto e ciascuno la condanna della controparte alle spese processuali.

 

CONSIDERATO SECONDO LA LEGGE

 

Ai sensi dell'articolo 559 n. 1 KPolD, i motivi di ricorso sono stabiliti se è stata violata una norma di diritto sostanziale. Lo stato di diritto è violato se non è applicato, mentre le condizioni per la sua applicazione erano soddisfatte sulla base dei fatti incontrollabilmente accettati, come provati, dal giudice di merito, o se è applicato, quando non dovrebbe esserlo, così come come se fosse applicata in modo errato, e la violazione si manifestasse, o con una falsa interpretazione, o con una cattiva applicazione, cioè con una classificazione errata (All AP 7/2006). Inoltre, secondo il disposto dell'art. 559 n. 19 del codice civile, l'impugnazione è ammessa se la decisione è priva di fondamento giuridico e, in particolare, se è priva di qualsiasi giustificazione o presenta contraddittorie o insufficienti giustificazioni in materie che incidono in modo significativo sull'esito del processo. Dalla norma in esame, che sanziona la violazione dell'articolo 93, comma 3, Cost., discende che i motivi di impugnazione ivi previsti sono fondati quando nella proposizione minore della motivazione di diritto (mancanza di di motivazione), o quando quanto previsto non ricomprende tutti gli elementi richiesti, in base all'effettiva norma di diritto applicabile, al verificarsi della pretesa conseguenza giuridica o al suo diniego (insufficienza di motivazione) o quando si contraddicono tra loro (motivi contraddittori ). Tuttavia, non mancano i motivi quando la decisione contiene brevi ma complete ragioni. D'altra parte, il contenuto legalmente necessario della proposta minore è determinato dalla norma di diritto sostanziale applicabile, il cui contenuto fattuale deve essere pienamente coperto dalle ipotesi della decisione nella sua conclusione probatoria e non lasciare dubbi. In mancanza di ciò, riferendosi solo all'analisi e soppesazione delle prove e più in generale in termini di giustificazione della conclusione probatoria, se questa è chiaramente formulata, non costituiscono giustificazioni insufficienti. Cioè, solo ciò che è stato provato o non provato deve essere dichiarato in modo completo e chiaro nella decisione e non il motivo per cui è stato provato o non provato. Inoltre, le argomentazioni del giudice relative all'esame delle prove, non costituiscono presupposti sulla base dei quali si forma la conclusione probatoria e quindi non costituiscono "ragionamento" della decisione, cosicché nell'ambito della norma indagata L'articolo 559 n. 19 c.c. di essere suscettibile di tale censura di contraddittorio o di inadeguatezza, mentre il medesimo motivo di impugnazione non si crea neanche perché il giudice non analizza specificatamente ed approfonditamente le argomentazioni delle parti che non costituiscono autonome pretese, nel qual caso il relativo motivo di ricorso è respinto in quanto inammissibile (AP 551/2011).

 

Infine, secondo il regolamento del Supremo Consiglio del 33° per la Grecia dell'antico e accettato tipo scozzese del 1872, è previsto all'articolo 8 che gli ufficiali siano eletti sotto il Supremo Consiglio solo tra i suoi membri, per tre anni e in il mese di dicembre, a votazione palese ea maggioranza assoluta dei presenti, della frazione considerata come unità integrante.

 

Tutti gli ufficiali del Consiglio Supremo sono rieleggibili fatto salvo il comma 11 dell'art. 15. L'art. Il Consiglio Supremo deve riunirsi entro quindici (15) giorni sotto la presidenza dell'altro di essi e procedere all'elezione del suo successore per il restante periodo di tre anni. Se il caso di cui sopra si verifica per entrambi, il Consiglio Supremo, riunitosi entro quindici (15) giorni sotto la Presidenza del più anziano dei suoi membri attivi e dopo il suo invito, procede o all'elezione di questi due funzionari o temporaneamente solo con il elezione del Vice Gran Brigadiere o semplicemente elegge uno dei suoi componenti per la gestione temporanea, massimo fino a tre mesi dalla sua elezione, dei lavori del Consiglio Supremo. Ai sensi dell'articolo 11 del Regolamento, in caso di posto vacante di uno degli altri funzionari durante il triennio, il Consiglio di Sottomissione deve, entro quindici (15) giorni, procedere alla sua copertura per il restante periodo di il triennio.

Ai sensi dell'articolo 34, i membri del Supremo Consiglio sono invitati per iscritto a una riunione presieduta dal Gran Cancelliere, Gran Segretario Generale, con almeno cinque (5) giorni di anticipo. In caso di urgenza l'invito è fatto anche per iscritto, il giorno prima della seduta o senza preavviso. L'orario giornaliero di lavoro deve essere menzionato nell'invito ai membri del Supremo Consiglio.

 

Nel caso di specie, il Tribunale del merito, nella sua sentenza non verificata, ha accettato la seguente copia esatta: Il Gran Consiglio di 33° grado per la Grecia di tipo Scozzese Antico ed Accettato è un'associazione di persone che non ha scopo di lucro, è stata organizzata ed opera come sindacato, ma non ha formalmente lo status di unione, poiché non sono state soddisfatte le condizioni necessarie formulazioni.

Si tratta, quindi, di un'associazione che è una "associazione non riconosciuta" e le relazioni che si creano intorno ad essa sono regolate principalmente dai suoi statuti e, inoltre, dalle disposizioni dell'A.K. per i sindacati, ivi compresi quelli di cui agli artt. 88 e 101 del codice civile.

In particolare, il suo statuto è costituito da

 

UN) le grandi costituzioni del 1762 e del 1786 della Massoneria e

b) il Regolamento Generale del Supremo Consiglio di 33° grado per la Grecia di tipo Scozzese Antico e Provato (dell'anno 2006).

 

Quanto sopra vale anche per il Supremo Consiglio di 33° grado per la Grecia di tipo Scozzese Antico ed Accettato, composto dai funzionari del Gran Consiglio.

 

In particolare l'attore era stato eletto comePresidente- Supremo Gran Brigadiere Generale del Consiglio Supremo nel novembre 2007 per un triennio, con scadenza il 3-11-2010. In virtù dell'invito del 5-11-2008, il Supremo Consiglio è stato convocato per ordine dell'attore per il giorno 10-11-2008 alle ore 18.00, presso la Sala Massonica, con all'ordine del giorno 1. la 49a Conferenza Europea del Supremo Gran brigate, 2. l'approvazione delle spese e 3. ogni altro lavoro normalmente svolto. In tale data, infatti, si è riunito il Supremo Consiglio, presieduto dall'attore.

Nel corso della discussione sull'argomento all'ordine del giorno, l'Aiutante Gran Brigadiere S.K. ha dichiarato di rinunciare all'incarico per l'organizzazione e lo svolgimento del 49° convegno, per impossibilità di svolgerlo.

Prima di questo, il Gran Tesoriere, H. M., ha dichiarato di assumersi la responsabilità dell'organizzazione della suddetta conferenza, inoltre che si dimette dall'incarico di Gran Tesoriere per la preparazione di questa (conferenza) a causa del carico di lavoro.

Si è così creato un posto vacante nella posizione di cui sopra, che per essere coperto, è stato deciso dagli attuali membri del Consiglio Supremo del primo imputato, che l'attore assumesse l'ufficio del Gran Tesoriere e l'ufficio dell'attore , cioè il Gran Maresciallo Supremo, H.M..L'attore ha reagito con forza a questo sviluppo, poiché egli stesso non aveva mai dichiarato di dimettersi dall'incarico, né vi era altro ostacolo alla sua permanenza in esso e per questo si è astenuto nella prossima votazione.

 

È stato inoltre dimostrato che durante la stessa assemblea sono stati eletti nuovi membri attivi per ricoprire le cariche del primo imputato e precisamente K.G., E.G., E.G., S.Th., N.K., N K., E. M. e D. P. e quindi è stato deciso che il ricevimento e la conferma ufficiale dei neo eletti avverrà il 12-11-2008 alle ore 18.00.

 

Tuttavia, l'attore ha reagito in modo simile alla suddetta elezione di nuovi membri. Si è inoltre accertato che nella predetta data (12-11-2008) si è effettivamente svolta la cerimonia di conferimento, nonché l'ufficiale conferma del grado al neoeletto, alla quale era presente anche l'attore, senza svolgere le funzioni di Comandante dell'Alta Gran Brigata.

 

Successivamente, l'attore, benché convocato dal neoeletto Supremo Gran Maestro, S.M., rifiutò di consegnare a quest'ultimo l'ufficio, gli attrezzi massonici, ecc. e lui per ricevere il Tesoro.

 

Quindi (attore) comunicava con un ufficiale giudiziario dichiarazioni stragiudiziali e alla Gran Loggia di Grecia, che i suddetti sono reati massonici, previsti dall'articolo 104 e comportano sanzioni, previste dall'articolo 116 del Regolamento Generale e quindiH.M., in qualità di Gran Brigadiere Supremo ha invitato, con invito del 19-11-2008, i membri del Supremo Consiglio a recarsi il 26-11-2008 alle ore 17.00 presso la sede del Supremo Consiglio, per valutare se respingere l'onere, l'accusa o l'inchiesta del querelante.

Si precisa che l'attrice è venuta a conoscenza del suddetto invito e appunto con sua memoria stragiudiziale del 26-11-2008, notificata in pari giornata alla prima imputata e precisamente mezz'ora prima del suo incontro (si veda il documento allegato numero 9592Γ726-11-2008 dell'ufficiale giudiziario presso il Tribunale di primo grado di Atene Kon/nou-N.K.),sviluppa le sue posizioni, comunica di non aver mai rassegnato le dimissioni dalla carica di Comandante Supremo di Gran Brigata ed inoltre che non sarà presente alla suddetta riunione.

 

Quindi, esaurito il procedimento disciplinare, il primo imputato si è riunito in Plenaria il 15-12-2008 come Consiglio Supremo di Disciplina e dopo aver giudicato le accuse nei confronti dell'attore, gli ha inflitto la sanzione dell'allontanamento definitivo.

 

La suddetta decisione gli è stata comunicata in data 21-12-2008, tramite società di servizi postali ed è la seguente: "La informiamo che il Supremo Consiglio del 33° ed ultimo grado per la Grecia di Tipo Scozzese Antico ed Accettato si è riunito in seduta plenaria il 15 dicembre 2008, alle ore 18:00, il Supremo Consiglio di Disciplina ha esaminato i fatti a Lei attribuiti, l'ha dichiarata colpevole e le ha comminato la sanzione dell'allontanamento definitivo”. Ai sensi dell'articolo 15 comma 1 del Regolamento Generale del Supremo Consiglio del 33° grado "il Supremo Gran Maestro, capo della Massoneria Filosofica Greca, o il suo Legale Delegato, convoca e dirige i lavori del Supremo Consiglio e ne presiede le sessioni ".

 

Ai sensi dell'articolo 34 del suddetto Regolamento "i membri del Supremo Consiglio sono invitati per iscritto a una riunione sotto la direzione del Vice Maggiore Generale o del suo delegato legale tramite il Segretario Generale Generale con almeno cinque (5) giorni di anticipo.

In caso di urgenza l'invito è fatto, anche per iscritto, o il giorno prima della seduta o il giorno stesso. L'ordine del giorno dei lavori deve essere menzionato nell'invito ai membri del Ministero. Ai sensi dell'articolo 10 del medesimo regolamento “in caso di morte, dimissioni o di impedimento all'esercizio delle funzioni del Ministro. Imposta massima o dell'Anthyp. Grand Tax., il Consiglio Supremo deve riunirsi entro quindici (15) giorni sotto la presidenza dell'altro di essi e procedere all'elezione del suo successore per il restante periodo di tre anni... se l'invito non viene fatto il volta, uno qualsiasi dei membri del Ministero comp. di convocare questo ad assemblea per la suddetta elezione...". E a norma dell'art. 38 del Regolamento "tutte le deliberazioni del Min. comp. adottata con voto palese. Allo stesso modo, viene effettuata l'elezione dei suoi funzionari. I membri votano in base all'anzianità di ammissione al Ministero. comp. Prima il più giovane e ultimo di tutti vota il Ministro. Mag. Imposta.". Ai sensi dell'articolo 39 "ogni proposta, presentata al Min. comp. È fatto per iscritto e presentato alla Segreteria Generale almeno cinque (5) giorni prima della sessione del Ministero. Convenzione, come indicato nel programma giornaliero". Secondo l'articolo 8 del regolamento "gli ufficiali sono eletti sotto il Ministro. comp. Solo dai suoi componenti, per tre anni e durante il mese di dicembre, a votazione palese ea maggioranza assoluta dei presenti, della frazione considerata come unità integrante...". Ai sensi dell'articolo 14 del Regolamento "per la ricoprire una o più cariche membri del Gran Consiglio o membri attivi del Supremo Consiglio ogni membro del Ministero Il Consiglio ha facoltà fino al 31 ottobre di ogni anno di presentare alla Segreteria Generale per ricoprire ogni posto vacante una proposta da lui firmata, il nome di uno dei Ministri onorari. Maggiore Gen. Apt. per ricoprire la carica di un membro assente o di uno dei membri assenti del Ministero ad Atene o al Pireo. comp. Per ricoprire la carica di membro attivo del Ministero. comp. Se i posti vacanti sono più di uno, la proposta non può contenere nominativi in più rispetto ai posti vacanti. Decorso il suddetto termine, il Segretario Generale Nessuno può accettare una proposta, ma compila immediatamente l'elenco dei nominati a tempo debito e invia tale elenco a tutti i membri almeno otto (8) giorni prima della sessione ordinaria del Ministero. comp. del mese di dicembre di ogni anno, durante il quale ha luogo solo l'elezione dei nuovi membri non esecutivi dell'Assemblea Generale. o membri attivi del Ministero comp. Un solo voto negativo, che deve essere motivato, è sufficiente per respingere il candidato. Due o più voti negativi, anche senza giustificazione, comportano l'esclusione del candidato". Ai sensi dell'art. 57 del Regolamento "il 33° ed ultimo grado dell'A.A.S.T. viene rilasciato in conformità con lo standard del grado, in una riunione ufficiale per questo scopo, solo sotto il Ministro. Convenzione, davanti alla quale è data l'assicurazione ufficiale, a seguito di decisione favorevole del Ministro. comp. Inoltre, secondo l'articolo 124 del G.K. "Nel caso di un'accusa contro un membro dell'Assemblea Generale, il Ministro dell'Assemblea, sia a seguito di una denuncia o adottata d'ufficio, decide in assenza dell'imputato se in linea di principio respingere tale accusa o ordinare un Nel secondo caso si definisce, a tal fine, una commissione istruttoria composta dal Gran Segretario e da altri due membri del Ministro del Congresso, La Commissione nomina un Relatore... La conclusione di questa è depositata presso il Gran Generale Segreteria e sottoposto al Ministro del Congresso, il quale, sentito l'oratore, decide se l'imputato deve essere assolto o deve essere chiamato a giudizio davanti alla seduta plenaria del Ministro della giustizia. la procedura. In questo modo, anche l'attore viene informato se esiste una cosa del genere. Dalle citate disposizioni del Regolamento Generale, in combinazione con le altre

le prove hanno dimostrato che il primo imputato, il Consiglio Supremo, ha deciso illegalmente

 

 

A) in data 10-11-2008 l'elezione di S.M. alla carica di Comandante Supremo di Gran Brigata e di fatto alla carica di attore, poiché

a) nell'invito dei membri del Supremo Consiglio non è stato posto all'ordine del giorno tale argomento in violazione dell'articolo 34 del codice civile,

b) in nessun momento dell'assemblea è intervenuta dichiarazione esplicita o implicita di dimissioni dall'incarico o di impedimento del ricorrente dal proprio incarico, né è scaduto il suo mandato, cosicché si è verificata l'ipotesi di elezione di un successore di Sua Altezza il Gran Brigadiere e quindil'elezione di H. M. alla suddetta carica, con la contestuale destituzione dell'attore, è avvenuta in violazione dell'art. 10 del Codice Civile.E

 

B) in data 10-11-2008 ha deliberato l'elezione di nuovi membri per il grado di 33° grado e del Supremo Consiglio e ha deliberato di prestare giuramento in data 12-11-2008, data in cui sono stati insigniti del grado in questione, poiché

a) nessuna questione del genere è stata inclusa nell'invito dei membri del Supremo Consiglio, come punto all'ordine del giorno, in violazione dell'articolo 34 del G.K.,

b) come è emerso, non era stata rispettata la procedura istruttoria prevista dall'articolo 14 del C.G. del Supremo Consiglio e, in mancanza di questo, l'elezione dei nuovi membri del Supremo Consiglio, così come il loro insediamento in tale misura, non era legale.

 

È stato inoltre dimostrato che il Consiglio Supremo, in data 15-12-2008, ha imposto illegalmente in violazione di G.K. a carico dell'attore la sanzione disciplinare della sua definitiva cancellazione, non essendo stato convocato a partecipare alla predetta adunanza, come espressamente definito dall'articolo 124 comma 3 lett. in G.K.

Inoltre, la citazione citata dagli imputati riguarda il suo invito alla riunione del 26-11-2008, durante la quale, in base all'articolo 124 G.K. si è deciso in sua assenza di svolgere un interrogatorio e non si tratta della convocazione di quest'ultimo durante l'ultima adunanza della Plenaria del Supremo Consiglio, dopo avergli sottoposto la conclusione del relatore che ha svolto l'interrogatorio.

 

Si precisa che il ricorrente ha fortemente reagito alle citate decisioni, assunte nel corso delle adunanze del 10-11-2008 e del 12-11-2008.

Infatti, per questo motivo si rifiutò di rispettarle (decisioni) e di consegnare l'ufficio, la catena dell'Ordine, i doni e il sigillo, che aveva come Comandante di Alta Brigata.

In particolare, è stato provato che l'attore ha inviato una lettera a tutti i Laboratori Filosofici, nella quale descriveva quanto illegittimamente era avvenuto durante la riunione del Supremo Consiglio del 10-11-2008, affermando al contempo di portare ancora e esercita le funzioni di Gran Brigadiere Supremo.

 

Infatti, il 12-11-2008 ha emessodecreto di impeachment e destituzione di H. M..

 

Successivamente, in data 26-11-2008, l'attore ha presentato al Consiglio Superiore con un ufficiale giudiziario la sua notifica del 26-11-2008 (vedi verbale di notifica dell'ufficiale giudiziario al Tribunale di primo grado di Atene K. - N. K .), in cui esponeva gli illeciti avvenuti, dichiarando contestualmente che, in caso di mancato ripristino di tale ordine, ricorrerà dinanzi ai tribunali greci.

 

Tuttavia, nell'ambito della ricerca di una soluzione di compromesso, che avrebbe portato al ritorno della calma nell'Unione massonica, l'attore in data 28-11-2008, rivolgendosi a S.M., in qualità di Gran Maestro Supremo, ha firmato un documento (lettera), con il quale dichiarava di rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico, per impossibilità di esercitare efficacemente e pienamente le proprie funzioni, per l'età avanzata e per le proprie condizioni di salute, manifestando la volontà di permanere nel Consiglio Superiore quale semplice Membro Attivo dello stesso, quindi nulla da negoziare seguito, affinché il ricorrente possa ricevere la carica di Altezza Onoraria Gran Brigadiere (si veda la bozza di lettera non datata fornita, firmata dal ricorrente, come lui stesso ammette). Tuttavia, gli atti di cui sopra sono stati redatti e sottoscritti dall'attore prima che fosse presa la decisione di destituirlo e quindi non provano il contrario, cioè che egli desiderasse dimettersi dall'incarico e ricevere la carica di Gran Brigadiere Supremo Onorario. Infatti, le affermazioni di cui sopra sono state avvalorate dalla deposizione del teste degli imputati, il quale, interrogato in primo grado, ha testimoniato che l'attore non aveva detto di dimettersi dall'incarico, ed inoltre di aver revocato la suddetta lettera di dimissioni.

Alla luce dei fatti sopra ammessi, tuttavia, vi è una chiara applicazione delle norme di diritto sostanziale che disciplinano le associazioni di persone prive di personalità giuridica nonché dei loro statuti, ei fatti sono stati correttamente ricondotti alle suddette norme pertinenti. E dall'elenco dettagliato dei fatti incontrollabilmente accettati, non è stato provato che ci sia stata una confessione da parte del convenuto, con l'invio della sua lettera del 28-11-2008 a H.M., di cui si fa un resoconto completo e anche una ritrattazione della sua lettera di dimissioni, nella fase delle trattative per la risoluzione transattiva della controversia, non sussistono contraddizioni, avendo il convenuto reagito con forza a tutti gli atti processuali e nessuno ha accolto, votato contro e protestato contro la sua destituzione con le modalità di cui sopra , poiché né il termine del suo mandato era scaduto, né aveva rassegnato le dimissioni, né tale problema era presente alla convocazione del Supremo Consiglio del 10-11-2008, né questo importante problema della sua destituzione emerge come un caso urgente incluso nel concetto di "ogni altro lavoro normalmente svolto", né certamente desiderava assumere la carica di Gran Tesoriere, dalla quale S.M. si era dimesso e doveva essere ricoperta solo la sua posizione. Queste si applicano anche alle azioni successive di alcuni membri, nonché alla loro rimozione come sanzione disciplinare. Le controdeduzioni dei motivi di appello dell'attore principale e del primo dei motivi aggiunti, essendo la decisione contraddittoriamente motivata, sono ritenute infondate e pertanto sono respinti i motivi riconducibili ad una violazione degli articoli. 559 n. 1 e 19 del codice civile.

Secondo l'articolo 559 n. 20 del codice civile, il ricorso è ammesso se il giudice ha snaturato il contenuto dell'atto ammettendo fatti manifestamente diversi da quelli dichiarati nell'atto. La motivazione di cui sopra trova fondamento, solo quando il giudice di merito abbia commesso, nei confronti dell'atto, un errore diagnostico, cioè riferito alla lettura dell'atto (errore di lettura), ammettendo che esso contenga vicende manifestamente diverse da quelle che effettivamente ha include, no e quando dal contenuto del documento, che ha correttamente letto, trae una conclusione probatoria diversa da quella che il ricorrente ritiene corretta. Nell'ultimo caso, si tratta di una censura riferita alla valutazione di fatti reali che sfugge al controllo d'appello (tutti AP 2/2008). Una lettura erronea del documento non è sufficiente per fondare la tesi, ma il Tribunale del merito deve inoltre aver fondato la sua conclusione probatoria esclusivamente o principalmente sul documento, il cui contenuto sarebbe distorto, non quando lo ha semplicemente considerato insieme con altri mezzi probatori, senza escludere l'atto, con la conclusione pervenuta sull'esistenza o meno del fatto provabile, perché in tal caso non è possibile verificarne il particolare rilievo probatorio.

In questo caso, è menzionato nella decisione che "nel contesto della ricerca di una soluzione di compromesso, che porterebbe al ritorno della calma all'Unione massonica, l'attore (convenuto) il 28-11-2008, rivolgendosi a S.M., come Gran Maestro Supremo, ha firmato un documento (lettera), con cui dichiarava di rassegnare le dimissioni dall'incarico, per impossibilità di esercitare efficacemente e pienamente le sue funzioni, per l'età avanzata e per le sue condizioni di salute, esprimendo la volontà di rimanere nell'Alto Consiglio in qualità di semplice Membro Attivo della stessa, non è seguita successivamente alcuna trattativa, affinché l'attore riceva la carica di Gran Brigata Supremo Onorario accetta la decisione, i documenti di cui sopra sono stati redatti e firmati dall'attore prima che fosse presa la decisione sulla sua rimozione e quindi non provare il contrario, cioè che desiderasse dimettersi dall'ufficio e ricevere l'ufficio di Altezza Onoraria Gran Brigadiere. Quanto sopra, infatti, è stato avvalorato dalla deposizione del teste degli imputati, il quale, interrogato in primo grado, ha attestato che l'attore non aveva detto di dimettersi dall'incarico, ed inoltre di aver revocato il suddetto lettera di dimissioni." Alla luce di quanto sopra, ne consegue che il documento del 28-11-2008 è stato semplicemente considerato unitamente agli altri elementi di prova senza escludere tale documento, in merito alla conclusione raggiunta dalla Corte sulla sostanza di cui sopra e pertanto va respinto come inammissibile l'art. 559 n. 20 cc, presunto motivo di snaturamento del predetto documento.

Tutto ciò premesso, va rigettato il ricorso e i motivi aggiunti avverso la sentenza 5886/2013 della Corte d'Appello di Atene, disposta l'introduzione del canone al Fondo Pubblico (art. 495 § 4 c.c. e 12 L. 4055/2012) ed infine le spese di giudizio a carico dei ricorrenti ea favore del resistente che si è costituito senza presentare istanze (nn. 176, 183 c.c.), come da sentenza.

 

 

PER QUESTI MOTIVI 

 

Rigetta il ricorso e i motivi aggiunti a suo carico5886/2013 sentenza della Corte d'Appello di Atene.

Ordina l'introduzione della tassa all'Erario, e grava sui ricorrenti le spese processuali del ricorrente, costituitosi senza depositare istanze, che fissa nella misura di milleottocento (1.800) euro.

DECISO e deciso ad Atene il 28 aprile 2015.

 

 

PUBBLICATO ad Atene in pubblico incontro, nella sua udienza, il 12 maggio 2015.

IL PRESIDENTE AREOPAGITE IL SEGRETARIO

 

 

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